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Trattamento e smaltimento fanghi

Il trattamento e lo smaltimento dei fanghi è un aspetto fondamentale del ciclo di gestione delle acque reflue e dei rifiuti. I fanghi rappresentano la frazione solida delle acque reflue e contengono una miscela complessa di materiali organici e inorganici, tra cui sostanze inquinanti come metalli pesanti, pesticidi e sostanze tossiche.

Il trattamento dei fanghi viene effettuato attraverso una serie di processi fisici, chimici e biologici, che mirano a ridurre la quantità di materia organica e di sostanze inquinanti presenti nei fanghi, in modo da renderli più sicuri per l’ambiente e la salute umana. Tra i processi di trattamento più comuni si possono citare la sedimentazione, la centrifugazione, la filtrazione, la digestione anaerobica e la compostaggio.

Processo Trattamento e smaltimento fanghi

  • La sedimentazione è uno dei processi di trattamento più semplici e consiste nell’utilizzo della forza di gravità per separare i fanghi dai liquidi. Questo processo si basa sul fatto
    Trattamento e smaltimento fanghi
    Trattamento e smaltimento fanghi

    che le particelle solide dei fanghi sono più pesanti dell’acqua e quindi si depositano sul fondo dei serbatoi di sedimentazione.

  • La centrifugazione, invece, sfrutta la forza centrifuga per separare i fanghi dai liquidi. Questo processo è particolarmente efficace per la separazione dei fanghi con elevata densità e consistenza.
  • La filtrazione è un altro processo di trattamento dei fanghi che viene utilizzato per rimuovere le particelle sospese e le sostanze inquinanti dai fanghi. Questo processo prevede l’utilizzo di filtri in cui i fanghi vengono fatti passare per rimuovere le particelle solide. La digestione anaerobica, invece, è un processo biologico che sfrutta l’azione di batteri per degradare la materia organica presente nei fanghi e produrre biogas. Questo processo permette di ridurre la quantità di fanghi da smaltire e di ottenere energia rinnovabile.
  • Infine, il compostaggio è un processo di trattamento dei fanghi che prevede la trasformazione dei fanghi in compost utilizzabile come fertilizzante. Questo processo prevede la miscelazione dei fanghi con materiali organici come foglie, rami e scarti vegetali, in modo da accelerare il processo di decomposizione.
  • Lo smaltimento dei fanghi è un altro aspetto importante della gestione dei fanghi.

I fanghi possono essere smaltiti attraverso diverse modalità, tra cui la discarica, lo stoccaggio in serbatoi o la riutilizzazione come fertilizzante. Tuttavia, la scelta del metodo di smaltimento dipende dalle caratteristiche dei fanghi e dalle normative ambientali vigenti.

In conclusione, il trattamento e lo smaltimento dei fanghi sono aspetti fondamentali della gestione delle acque reflue e dei rifiuti. I processi di trattamento dei fanghi sono vari e complessi, ma sono essenziali per ridurre gli effetti negativi dei fanghi sull’ambiente e sulla salute umana. Lo smaltimento dei fanghi è altrettanto importante, poiché può avere un impatto significativo sull’ambiente e sulla salute umana se non viene effettuato in modo corretto. Per questo motivo, è necessario adottare pratiche di gestione dei fanghi sicure ed efficaci per proteggere l’ambiente e la salute umana.

Gestione Trattamento e smaltimento fanghi

La gestione dei fanghi può anche rappresentare una fonte di energia rinnovabile attraverso la produzione di biogas. Questo aspetto è particolarmente importante nell’attuale contesto di

Gestione Trattamento e smaltimento fanghi
Gestione Trattamento e smaltimento fanghi

transizione energetica, in cui l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile sta diventando sempre più prioritario.

Tuttavia, nonostante l’importanza della gestione dei fanghi, ci sono ancora molti problemi da affrontare. In molti paesi, la gestione dei fanghi è ancora inefficiente e inadeguata, con conseguenti impatti negativi sull’ambiente e sulla salute umana. Inoltre, l’accumulo di fanghi nelle discariche può rappresentare una minaccia per la qualità delle acque sotterranee e della superficie.

Per questo motivo, è necessario sviluppare strategie di gestione dei fanghi più sostenibili ed efficaci, che siano in grado di ridurre l’impatto ambientale e migliorare la qualità della vita delle persone. Questo può essere fatto attraverso l’implementazione di tecnologie di trattamento avanzate, la promozione di pratiche di gestione dei fanghi sostenibili e la sensibilizzazione dei cittadini sui problemi legati alla gestione dei fanghi.

In conclusione, la gestione dei fanghi è un aspetto fondamentale della gestione delle acque reflue e dei rifiuti, che richiede una particolare attenzione per proteggere l’ambiente e la salute umana. Sono necessari ulteriori sforzi per sviluppare pratiche di gestione dei fanghi più sostenibili ed efficaci, in grado di garantire un futuro migliore per le generazioni future.

Il fango prodotto da un impianto di depurazione, qualora non si potesse riutilizzare internamente, viene lavorato in un processo chiamato trattamento dei fanghi. L’obiettivo finale di quest’ultimo è quello di migliorare le caratteristiche del fango, in modo tale da poterlo smaltire correttamente come un classico rifiuto, oppure come fertilizzante per concimare le piante in agricoltura.

Fasi trattamento dei fanghi

I trattamenti utilizzati per trattare e smaltire comunemente i fanghi possono appartenere entrambi ad una categoria (trattamento di condizionamento) oppure a due categorie nello stesso tempo

Processo Trattamento e smaltimento fanghi
Processo Trattamento e smaltimento fanghi

(trattamento di incenerimento). Ecco dunque le operazioni sequenziali più diffuse per il trattamento fanghi:

  1. Concentrazione o ispessimento o addensamento: questa fase permette di aumentare la quantità di sostanza secca del fango, così da ridurre il volume necessario per il suo trattamento;
  2. Stabilizzazione biologica: questa fase mineralizza le sostanze organiche che possono putrefarsi, eliminando parassiti e batteri che di solito sono presenti nel fango;
  3. Condizionamento: indebolisce i legami formati tra acqua e particelle solide, in modo tale da facilitare la sua fuoriuscita;
  4. Essiccamento e disidratazione: questa fase permette di eliminare gran parte dell’acqua che si trova nei fanghi stantii da tempo;
  5. Compattazione o incenerimento: sono le fasi che precedono la fine dello smaltimento.

Una volta terminate tutte queste operazioni il fango sarà pronto per lo smaltimento finale, dove potrà essere riutilizzato in agricoltura per esempio, oppure eliminato del tutto come rifiuto.

Tipi di fanghi esistenti

I fanghi ottenuti attraverso l’impianto di depurazione classico si distinguono:

  • Fanghi primari: derivano dal processo di sedimentazione primaria e sono formati da sostanze organiche fresche che si separano dal liquame grezzo senza svolgere trattamenti e possiedono
    Fasi trattamento dei fanghi
    Fasi trattamento dei fanghi

    il 4% di solidi e il 96% di umidità. Questo tipo di fanghi producono molto biogas e degradano rapidamente in maniera anaerobica;

  • Fanghi secondari: questi fanghi si ottengono dal processo di ossidazione biologica, cioè mediante filtro percolatorio. Sono fanghi a fiocchi e rispetto ai precedenti hanno una percentuale minima di solidi pari a 1% e il restante 99% di umidità, ma contengono più fosforo e azoto;
  • Fanghi chimici: derivano dal processo di chiariflocculazione, cioè nella precipitazione delle sostanze sospese che non sono sedimentabili.

Solitamente i fanghi arrivano combinati tra loro e hanno un’alta umidità tra 96-99%. Questa umidità deve essere eliminata dai fanghi per favorire il suo smaltimento finale, diminuendo così i danni ambientali e risparmiando molto denaro.

Addensamento o ispessimento dei fanghi

Il trattamento e lo smaltimento dei fanghi è un aspetto fondamentale del ciclo di gestione delle acque reflue e dei rifiuti
Il trattamento e lo smaltimento dei fanghi è un aspetto fondamentale del ciclo di gestione delle acque reflue e dei rifiuti

Per diminuire il volume delle apparecchiature da utilizzare per trattare i fanghi, essi vengono sottoposti ad un processo che ne aumenta la sostanza secca contenuta, eliminando così l’acqua presente. Questo processo viene chiamato ispessimento del fango. L’ispessimento avviene attraverso ispessitori a gravità, che inviano i fanghi ottenuti dalla depurazione in una vasca sedimentaria di tipo Dortmund, leggermente areata. Nel fango viene inviata aria per manette i valori di ossigeno alti ed evitare reazioni anaerobiche.

L’addensamento si ottiene mantenendo questa condizione per un lungo lasso di tempo, dunque queste grandi vasche sono utilizzate anche come accumulatori. Nel momento in cui la sedimentazione arriva ad un valore accettabile, viene interrotto il flusso d’aria e si rimuove il fango sul fondo della vasca, invece dalla parte superficiale vengono estratte le acqua separate, che saranno riciclate. Spesso si utilizzano sistemi ad ispessimento che utilizzano dell’aria compressa per far salire il fango in alto, mentre le acque a mano a mano vengono estratte dal basso riciclandole, oppure tramite centrifugazione dove vengono suddivise facilmente le due parti.

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