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Smaltimento rifiuti agricoli e provenienti da attività agricole

Quali sono considerati Smaltimento rifiuti agricoli e provenienti da attività agricole?

Il linea con dell’art. 7 del Dlgs 5 febbraio 1997, n. 22 sono considerati rifiuti agricoli, tutti quelli derivanti da operazioni di intervento nelle coltivazioni di aree preposte che contemplino

Smaltimento rifiuti Livorno
Smaltimento rifiuti Livorno

l’utilizzo di prodotti e di macchinari atti allo svolgimento di tali attività.

Nel nuovo catalogo europeo invece, suddetti rifiuti sono inseriti in un unico elenco all’interno del quale sono messi in evidenza i rifiuti pericolosi e quelli che potrebbero esserlo nel caso in cui sorpassassero dei limiti di concentrazione di sostanze all’interno della propria composizione.

Tabelle dedicate indicano inoltre la classificazione degli stessi in base all’attività economica collegata quali coltivazione di fondi, allevamento e attività connesse. A seguito delle nuove disposizioni la definizione di imprenditore agricolo come colui che procede alla raccolta, manipolazione, conservazione e quindi trasformazione del prodotto e conseguente commercializzazione, evidenziando la tipologia di rifiuto e la sua conseguente destinazione.

Smaltimento rifiuti agricoli e provenienti da attività agricole

Dichiarazione ambientale annuale impresa agricola
Dichiarazione ambientale annuale impresa agricola

In base al D.lgs. 152/06 e ss.mm.ii art. 184, comma 3, i rifiuti provenienti dalle attività agricole sono quelli prodotti da agricoltura, orticoltura, acquicoltura, caccia e pesca a cui segue un elenco di codici CER (Catalogo Europeo dei Rifiuti) che li identifica nel dettaglio e che fornisce un valido aiuto per la tappa successiva alla produzione, lo smaltimento.

Alla luce del fatto che ogni attività agricola prevede oltre alla produzione di rifiuti legati alla natura propria della stessa, anche quella di rifiuti legati all’utilizzo di prodotti, macchinari, imballi, supporti non strettamente legati al prodotto, utilissimo consultare le classificazioni e tabelle che permetteranno di applicare una corretta separazione al fine dello smaltimento.

In agricoltura sono considerati rifiuti speciali pericolosi tutti quelli derivanti dai macchinari (oli esausti di mortori, attrezzature meccaniche fuori uso ed altri), da prodotti impiegati nella gestione della produzione delle piante ed ad uso zootecnico (farmaci o fitofarmaci e relativi imballi) e batterie.

Rifiuti speciali non pericolosi invece sono considerati tutti quelli generati da materiali d’imballo e confezionamento, ivi comprese le plastiche e di scarti vegetali.

Non sono invece considerati rifiuti quelli fecali come i residui derivanti da potature e da altro materiali naturale.

Come smaltire i rifiuti provenienti da attività agricole

Se il D.Lgs. n. 205/2010 prevede l’obbligo da parte dell’impresa agricola d’iscrizione al SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) unitamente al pagamento della tassa in materia di smaltimento rifiuti agricoli, è necessario uniformarsi alle disposizioni relative alla Responsabilità nella gestione dei rifiuti, il catasto ed infine essere possesso di registri di carico scarico.

Le fasi relative la gestione dei rifiuti provenienti da attività agricole prevedono l’accatastamento del materiale di scarto, questo a scadenza periodica legata alla quantità ed alla tipologia,

Smaltimento rifiuti agricoli e provenienti da attività agricole
Smaltimento rifiuti agricoli e provenienti da attività agricole

dovrà essere smaltito da ditte autorizzate a tali operazioni che faciliteranno sia nella gestione del rifiuto che in quella dell’iter burocratico.

Smaltimento Rifiuti Livorno, da anni a servizio di tutti coloro che necessitano di essere sostenuti in tutte quelle operazioni necessarie a gestire i loro materiali di scarto a Livorno ed in tutta la provincia, all’insegna della responsabilità in merito alla tutela dell’ambiente e delle leggi vigenti a tal proposito, è in grado di fornire oltre che esperienza comprovata nel settore, anche supporto e guida nelle operazioni che necessiteranno.

Tutta una serie autorizzazioni come ad esempio l’iscrizione ad un albo come enti od imprese che provvedono alla raccolta e smaltimento rifiuti provenienti da attività agricole con l’obbligo di rendere nota la destinazione degli scarti prodotti dalle attività agricole, faciliteranno notevolmente l’imprenditore.

Successivo passaggio dovrà essere quello di essere in possesso di un contratto di servizio tra il gestore della piattaforma e la ditta preposta.

Il trasporto dovrà essere accompagnato da un formulario di identificazione dei rifiuti e dovrà essere prodotto in più copie da cui la conservazione e tracciabilità dei passaggi del materiale.

Dal 2016 la legge ha previsto inoltre l’obbligo di detenere da parte dell’imprenditore dell’attività agricola un registro di carico scarico che dovrà essere conservato per tre anni, MUD (Dichiarazione Annuale Ambientale) all’interno della quale dovranno essere specificate le caratteristiche dei rifiuti pericolosi, ne saranno esonerati coloro che non supereranno un profitto annuo di 8.000 euro.

Indice: Smaltimento rifiuti agricoli e provenienti da attività agricole

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